Educare alla cittadinanza responsabile
Nei giorni 5 e 6 aprile si è
svolto a Roma, presso la Domus Mariae, il secondo Convegno Nazionale sulla formazione
socio-politica. Il convegno a cui ho partecipato con elevato interesse, è stato promosso dal Servizio nazionale per
il progetto culturale e dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il
lavoro. Una due giorni all’insegna della
conoscenza e dell’impegno dell’uomo nel
mondo. L’uomo per sua vocazione ha un
compito originario per la cura del mondo creato, inteso non solo come mondo fisico, ma anche, e
soprattutto, nei confronti dell’uomo
concreto e della sua storia. E’ stato più volte sottolineato il ruolo che
la Chiesa oggi assume nei confronti del mondo, non di agenzia fornitrice di
servizi sociali sul territorio, ma di promotrice di una autentica cultura di
solidarietà e di fraternità. Una Chiesa
che va alla radice dei problemi e non si accontenta di qualche forma di
elemosina. Attraverso la Dottrina
sociale, continuamente aggiornata, sviluppa il suo originale apporto nel mondo,
elaborando nuove modalità di presenza. “E’ necessario far percepire”, afferma il
Prof. Don Paolo Asolan, docente di Teologia Pastorale alla Pontificia
Università Lateranense, “ che la solidarietà
certifica l’autenticità della spiritualità e della fede. La Dottrina sociale
della chiesa prospetta una specifica visione dell’uomo e del lavoro, una
visione della società, dell’economia, della politica nell’orizzonte della fede
esprimendosi non solo con iniziative occasionali, ma strutturali, cioè capaci
di generare stili di vita e forme di civiltà”. Da queste ed altre riflessioni non riportate,
nascono in molte Diocesi disseminate nel territorio nazionale, le Scuole di
Formazione Sociale che hanno il compito di far sì che le tematiche sociali non
rimangano sulle tangenziali della pastorale quotidiana. La Nuova evangelizzazione, le sollecitazioni
pastorali del nostro Vescovo, le riflessioni dei tre convegni di Pastorale
Sociale (Lavoro, imprenditori, famiglia – Giovani e lavoro – Lavoro e bene
comune) chiedono con forza: alla Commissione d Pastorale sociale lavoro, alle
parrocchie e alle singole persone che si sono affacciate allo studio della Dottrina sociale della chiesa, che la
nostra fede cristiana diventi sempre di più socialmente efficace, attraverso
reti di relazioni comunitarie entro le quali, a mio parere, avviene l’effettivo servizio alla società.
Don Luigi Filippucci
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