Grest: un’esperienza con stile cristiano

Venerdì 13 e sabato 14 gennaio l’Officina della Formazione, Corso di formazione per formatori di operatori pastorali promosso dalla Diocesi di Foligno, si è riunita presso il Centro Giovani di S. Eraclio con l’obiettivo di cominciare a creare il sussidio estivo per i Grest che ci saranno nelle parrocchie della Diocesi di Foligno. L’argomento per quest’anno suggerito dal nostro Vescovo sarà sulla missionarietà.
Il nostro scopo non era semplicemente quello di scrivere un supporto scritto, quanto piuttosto quello di creare uno strumento utile affinché il Grest sia un momento di profonda educazione. Si tratta di un Kairos rivolto non solo ai bambini, ma anche agli educatori. Infatti, sono loro oggi i soggetti più coinvolti nell’esperienza formativa del Grest. Abbiamo innanzitutto stabilito che in queste attività estive devono esserci esperienze, simboli e concetti ed il bambino dall’esperienza giunge al concetto, mentre gli animatori dal concetto arrivano all’esperienza. In questa esperienza sono i piccoli dettagli che fanno la differenza perché è da questi che passa la testimonianza. Inoltre occorre ribadire con chiarezza che ciò che distingue il Grest da altre attività per ragazzi è il contesto ed il messaggio di vita cristiana che si vuole trasmettere.
In questo luogo è possibile sperimentare che l’io diventa sé stesso solo in relazione al tu come sostiene Benedetto XVI. In questo posto è possibile sperimentare la vita di gruppo, l’autonomia, l’avventura, la responsabilità, il confronto, l’amicizia, la comunione e l’evangelizzazione. Tutti nella comunità parrocchiale in quei giorni possono provare concretamente un’occasione di fede in cui i bambini, gli animatori, gli educatori e le famiglie possono ammirare lo stile cristiano che emerge tramite giochi, laboratori, uscite, testimonianze, riti, segni e gesti.
Ed esempio concreto di questo stile cristiano è la missionarietà poiché, come affermato nella Gaudium et Spes, la natura della Chiesa è uscire per donarsi all’altro. Pertanto anche nel Grest ci si mette in gioco per seminare qualcosa e lasciare che in quello spazio fiorisca qualcosa di meraviglioso, grazie alla gioia generata da Gesù Cristo. La missionarietà non fa cose nuove, bensì fa nuove le cose. Lo stile del Grest è inclusivo e rivolto alle cose più belle ed essenziali, proprio come previsto dal Kerygma richiamato da Papa Francesco nella Evangelii Gaudium.
Questo dinamismo missionario viene da Dio e non dall’uomo. Il discepolo deve prima riconoscere l’amore ricevuto per poi donarlo e diventare missionario. Pertanto stiamo creando un mezzo che permetta a tutti i membri di una parrocchia di assaporare lo stile cristiano che deve rendere gioioso il Grest. La formazione è curata da Fabrizio Carletti docente CREAtiv gruppo professionale nel campo formativo, educativo, psicologico, dell'animazione e dello spettacolo.

Giacomo Camilli

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