1 maggio: dal lavoro e con il lavoro, per ritrovare la forza di ripartire e ricostruire il nostro paese

“Il lavoro è l’espressione più autentica della dignità di ogni essere umano nel rinnovare, ogni giorno, il miracolo della vita e contribuire alla costruzione della civiltà”, ma “troppe sono oggi le difficoltà per accedere ad un lavoro per i giovani, come per molti cittadini. Troppe sono le disparità tra lavoratori - donne e uomini, immigrati”. Lo afferma, in occasione della Festa dei lavoratori del Primo maggio, Guido Barbera, presidente del Coordinamento di associazioni Solidarietà e Cooperazione Cipsi. “Ogni violazione al riconoscimento e alla qualità del lavoro, ogni limitazione o discriminazione - continua Barbera - in qualunque parte del mondo, è una sconfitta della politica, della civiltà e dell’intera umanità. In questa giornata di festa chiediamo di fermare ogni forma di sfruttamento attraverso il lavoro, a partire dal lavoro minorile”. Nel mondo ci sono circa 352 milioni di minori lavoratori di età compresa tra i 5 e i 17 anni. “In questo periodo di grave crisi economica, politica e sociale - conclude - ripartiamo dalla dignità del lavoro per ritrovare la nostra dignità di cittadini, per ricostruire insieme la dignità di una nuova politica, pulita e autentica, al servizio dei cittadini, non agli interessi di pochi leader. Solo dal lavoro e con il lavoro, possiamo ritrovare la forza di ripartire e ricostruire il nostro Paese”.

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