Accogliere i migranti per educarci alla carità gratuita
Nella mattinata di mercoledì 9
novembre a Todi presso i locali della Curia vescovile si è tenuto l’incontro
della Fondazione Migrantes regionale presieduto da Sua Ecc.za Mons. Benedetto
Tuzia vescovo della Diocesi di Orvieto – Todi, delegato CEU Caritas - Migrantes.
Dopo una breve introduzione di Mons. Luigi Filippuci, delegato regionale
Migrantes, si è passati a presentare le iniziative e le problematicità
delle varie diocesi dal punto di vista migratorio.
Per quanto riguarda i
rifugiati e i richiedenti asilo tutte le diocesi, tramite la Migrantes o le
Caritas Diocesane, hanno accolto i rifugiati e in alcune diocesi si sono creati
anche collegamenti con altri enti e associazioni che operano sul
territorio. I cittadini stranieri residenti in Umbria sono 98.618, provenienti
dai paesi di: Romania, Albania, Marocco e Macedonia. Due sono attualmente le tipologie
migratorie.
Ci sono i migranti degli
anni novanta abbastanza integrati nel tessuto sociale e gli ultimi flussi
migratori provenienti da Afganistan, Gambia, Marocco, Niger, Siria, Eritrea
ecc. in attesa di riconoscimento del loro stato giuridico.
“Accogliere i
migranti – ha sottolineato Mons. Tuzia – è una buona palestra per educare alla carità gratuita e al mondo dei
valori. I migranti accolti devono stare in mezzo alla gente, non possono essere
isolati ed è importante, nella mediazione culturale e linguistica, farsi
aiutare dai migranti di prima generazione che sono da più tempo in
Italia, per evitare fraintendimenti ed incomprensioni”.
In tutte le diocesi
umbre c’è una buona collaborazione tra i vari uffici di Migrantes, Caritas,
Ecumenismo e Dialogo interreligioso, per venire incontro alle opportunità di
conoscenza, di dialogo e di rispetto, attraverso “buone prassi quotidiane”,
curandone l’aspetto educativo e l’inserimento nel tessuto cittadino.
Don
Francesco, delegato diocesano di Città di Castello, ha presentato l’iniziativa
promossa dal suo vescovo, il quale ha invitato le varie comunità parrocchiali
ad accogliere i nuovi migranti, ogni domenica, in una parrocchia. La Migrantes
di Foligno, in collaborazione con il Progetto Cittadini del Mondo promuove informazione,
integrazione ed accompagnamento di
tradizioni e culture in ambito
parrocchiale e presso le scuole, per
facilitare una accoglienza sempre più mirata a costruire ponti di dialogo,
piuttosto che muri che respingono le persone. Nella Diocesi di Orvieto – Todi
si sta aprendo una casa di accoglienza per minori che si spera di rendere
operativa entro il 17 gennaio, in occasione della giornata mondiale delle
migrazioni. A Perugia si celebra ogni anno la Giornata mondiale del Migrante e
del rifugiato in collaborazione con le ACLI.
I delegati diocesani hanno posto una
particolare attenzione su due problematiche: gli oratori parrocchiali siano
sempre più luoghi aperti e presidi sul territorio, favorendo l’educazione e
l’istruzione dal punto di vista scolastico e catechetico anche per gli
immigrati; particolare considerazione verso
gli artigiani e piccoli imprenditori che operano sul territorio per un lavoro
che dia sempre più sicurezza alle persone e alle famiglie.
Anacleto Antonini
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