L’oratorio è uno spazio dove si esprime il grande amore per la vita

Venerdì 18 e sabato 19 novembre l’Officina della Formazione si è riunita presso il Monastero Agostiniano di Santa Maria di Betlem con la partecipazione di Alfredo Cenini formatore CREAtiv, e l’attenzione è stata posta su un elemento pastorale fondamentale della Chiesa: l’oratorio. Quest’ultimo è uno spazio a diverse dimensioni in cui si esprime un grande amore per la vita. Poiché il Signore è un grande amante della vita, nell’oratorio si fa festa subito, per il semplice fatto che esisti e che ci sei. In questo luogo si anticipa la festa del Regno di Dio e si realizza un’attesa attiva della sua venuta. Cominciando con il canto “Dai amico” ci siamo resi conto che in questa realtà si parte dall’altro, occorre ascoltare i giovani e mostrare interesse per ciò che hanno da dire. Purtroppo abbiamo constatato che il demonio non ha paura dell’oratorio ed è concreto il pericolo di stagnazione in questo luogo. Pertanto come mostrato in una vignetta di Gibì e Doppiaw di Walter Kostner, l’applauso si fa alla prima foglia e non ai frutti della pianta perché tutti devono sentire la gioia e l’amore di Dio per ciò che sei e non per ciò che farai. Pier Paolo Pasolini diceva “piuttosto che essere tollerato preferisco essere discriminato” e in adesione a questo pensiero l’animatore nell’oratorio ti deve donare una carità educativa che non chiede nulla e, invece di sopportare i tuoi difetti, ti accoglie totalmente, così come Dio è andato in croce per ognuno di noi senza porre alcuna condizione. Pur nella necessità di alcune porte chiuse, nell’oratorio si sottolineano quelle aperte così da valorizzare le relazioni con i giovani e da farli sentire ciascuno un pezzo unico e di valore inestimabile. Bisogna incarnare la gioia per la presenza del ragazzo, le parole non bastano, occorre mostrare concretamente che si è disposti a morire per l’altro. L’oratorio è espressione della Chiesa ed ha come fine l’incontro del giovane con Cristo che si realizza mediante un’energia ascensionale. Sant’Ireneo diceva che “l’uomo vivente è gloria di Dio” ed è per questo che tramite l’oratorio una comunità di adulti decide di farsi prossima al mondo giovanile, attraverso l’imitazione di Dio amante della vita. L’oratorio è il ponte che permette alle persone di passare dalla strada alla Chiesa, cosicché chi non chiede nulla possa vedere esaudito il suo bisogno di vita inespresso. In questo spazio ci sono 3 cerchi concentrici: la bassa soglia, le attività strutturate e le proposte di fede. La proposta dell’oratorio poiché rivolta a tutti è graduale, differenziata e personalizzata. Non bisogna dimenticare che l’ingresso nell’oratorio avviene con una porta girevole dalla quale si è liberi di uscire e che l’oratorio non è una parrocchia nella parrocchia, per non ridurlo a contenitore, polisportiva, cenacolo, parcheggio, famiglia dipendente, Bronx, azienda, aule di catechismo o weekend.
Alfredo Cenini è uno dei fondatori e storici formatori di CREAtiv. Ha operato tanti anni nell'oratorio cittadino di Reggio Emilia, è stato scout, ha fatto studi teologici ed ora insegna religione. Collaboratore in vari progetti di formazione diocesani sia per la scuola che per la formazione.

Giacomo Camilli

Commenti

Post popolari in questo blog

DON LUIGI NOMINATO MEMBRO DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE MIGRANTES

MEET: uno spazio interreligioso per essere cittadini del mondo

Presentazione Rapporto sull'Immigrazione