Il Vescovo incontra la rinnovata commissione diocesana per i problemi sociali ed il lavoro, giustizia e pace, custodia del creato
Con il
rinnovo degli organismi pastorali diocesani per un nuovo quinquennio, anche la
commissione per i problemi sociali ed il lavoro, giustizia e pace, custodia del
creato, si ristruttura e si allarga per contribuire ad educare le nostre realtà
ecclesiali ad una più profonda consapevolezza dei principi e delle prassi della
Dottrina Sociale della Chiesa.
Il primo atto di questo cammino è stato
l’incontro, giovedì 27 ottobre, con Mons. Gualtiero Sigismondi presso la curia
vescovile.
“Nell'esprimere profonda
gratitudine all'ufficio per i problemi sociali e il lavoro, giustizia e pace,
custodia del creato e alla relativa commissione, voglio ricordare che la
precedente commissione si era insediata in un momento in cui stava iniziando il
periodo della crisi, anche se non ne conoscevamo l'entità”. La Commissione
nasce attorno ai principi della Dottrina sociale della Chiesa, che il Vescovo
ha evidenziato come la nuova frontiera. “Dobbiamo
tutti studiare la Dottrina Sociale della Chiesa che è il metodo che ci
permette di cogliere i mali della nostra società ed anche le prospettive. I mali
odierni come i dissesti ecologici, lo sfruttamento, la mancanza del lavoro, le
ingiustizie, non ci permettono di raggiungere il bene comune”.
Mons.
Sigismondi ha esortato la commissione in particolar modo a prendersi cura del
nostro creato, della nostra madre Terra. A partire da una lettura attenta dell’ultimo
capitolo, come lo ha definito il vescovo, aggiunto alla Dottrina Sociale della
Chiesa, con l’Enciclica “Laudato sii” scritta da Papa Francesco. “Dobbiamo
iniziare a muoverci – ha sottolineato il vescovo – da una prassi ecologica che interpella, prima di tutto, una spiritualità ecologica ed una conversione ecologica. Quest’ultima
azione deve ripartire da nuovi stili di vita che promuovono alcuni fondamentali
NO: no allo spreco indiscriminato, no al consumismo, no allo scarto, no al
profitto; ed un SI: al bene comune”.
Questa conversione ecologica, ha concluso il vescovo,
la dobbiamo tradurre nelle nostre realtà ecclesiali, nel territorio, nel
lavoro, in famiglia, vivendo e testimoniando alcune “virtù ecologiche”, come la sobrietà, la semplicità, la
solidarietà, la giustizia.
La rinnovata
commissione è formata da: Don Luigi
Filippucci (Direttore), Maurizio Mattioli (Vice direttore), Ivana Roscini
Vitali (Segreteria), Anacleto Antonini (Segreteria), Alvaro Bucci, Pietro
Natalino Pergolari, Maurizio Renzini, Gastone Osimani, Maria Zappelli, Giovanni
Stefanecchia, Marco Santarelli, Guido Strati, Marco Metelli, Ivan Paci, Mauro Battisti,
Fabio Cioccoloni, Maura Franquillo, Lorenzo Spinosi,
Lucia Coco, Michele Tufo, Mauro Masciotti, Roberto
Pizzi, Marco Martino, Alfredo Santarelli, Daniela Masciotti, Luca Radi, Renato
Speroni, Elisa Manenti, Tommaso Calderini, Enzo Fastellini.
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